11/06/2022 By Comunicazione FIR Campania Non attivi

“Oltre la pena”: un progetto della Zona Orientale Salerno per riabilitare i detenuti

Attivare un percorso riabilitativo e di risocializzazione, trasmettendo al tempo stesso i valori propri del rugby ai detenuti dell’istituto penitenziario di Eboli. Sono questi gli obiettivi dell’iniziativa “OLTRE LA PENA” avviata dal Club Zona Orientale Salerno in collaborazione con l’istituto penitenziario di Eboli, il provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria della Regione Campania ed il patrocinio della Federazione Italiana Rugby.

Una iniziativa nata dalla condivisione delle linee guida del progetto “Rugby Oltre le Sbarre”, promosso da anni a livello nazionale dalla Federazione Italiana Rugby e dal protocollo di intesa tra la stessa FIR e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, stipulato il 2 febbraio 2018. Un progetto, “oltre la pena”, dedicato alla memoria di Silvano Minelli, figura storica del rugby salernitano nonché mentore del club Zona Orientale Salerno. Silvano Minelli credeva, infatti, fortemente nel valore educativo del rugby soprattutto rivolto ai soggetti appartenenti alle fasce sociali più deboli.

Oltre la pena ha preso il via all’istituto penitenziario di Eboli e avrà la durata di sei mesi, con due appuntamenti settimanali con i tecnici del Club salernitano. I detenuti oltre ad essere impegnati in un percorso di riabilitazione motoria, risocializzazione, avviamento al rugby, grazie alla presenza di una biologa nutrizionista, potranno seguire un percorso nutrizionale al fine di essere indirizzati verso una alimentazione più sana e sostenibile.

Lo scorso mercoledì 8 giugno il progetto è stato presentato presso la Casa di Reclusione di Eboli alla presenza del presidente del Comitato Campano Giuseppe Calicchio, Fabrizio Senatore, dalla Federazione Italiana Rugby la responsabile dell’ufficio responsabilità sociale Daniela De Angelis e Federica Mussuto nonché i rappresentati istituzionali della Casa di Reclusione di Eboli ed i parenti di Silvano Minelli.